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ARTICOLI

La dura vita dei gorilla

Sos per i grandi primati dell'Africa

Tempi duri per i gorilla africani. Il disboscamento sta riducendo drasticamente il loro spazio vitale, le guerre contribuiscono a decimare la popolazione, il virus ebola minaccia di provocare una strage

 

di Marco Trovato

www.reportafrica.it 

Tempi duri per i gorilla africani. Il disboscamento sta riducendo drasticamente il loro spazio vitale, le guerre contribuiscono a decimare la popolazione, il virus ebola minaccia di provocare una strage tra le ultime comunità dei primati (l´epidemia scoppiata dieci anni fa uccise decine di migliaia di esemplari). Per fortuna il commercio illegale di gorilla per zoo e circhi è calato da quando la specie è stata inserita nell´elenco degli animali protetti (Convenzione di Washington CITES). In compenso le attività dei bracconieri non sono affatto diminuite: al consumo delle popolazioni locali si è aggiunto negli ultimi anni il commercio di carne di gorilla verso i mercati occidentali. Inoltre la ripresa delle ostilità belliche nel nord-est del Congo ha indotto alla fuga gli studiosi di molti centri di ricerca (fra cui quello famoso di Karisoke fondato da Dian Fossey). Ora sono rimasti in pochi a difendere questo animale e la situazione è davvero critica. Negli ultimi venti anni il numero di gorilla che abitavano le foreste africane è diminuito del 60 per cento: secondo gli scienziati della Wildlife conservation society, continuando a ridursi con questo ritmo, la specie animale più vicina all´uomo rischia di estinguersi in dieci anni. Particolarmente allarmante è la condizione dei gorilla di montagna (300 esemplari localizzati sui vulcani del Virunga lungo i confini di Ruanda, Uganda e Congo), ma anche quella dei gorilla di Grauer che vivono nella foresta "impenetrabile" di Bwindi fra Uganda e Congo. Entrambi sono classificati dall´Unione Mondiale per la Conservazione tra le specie in pericolo. A complicare la situazione è la biologia stessa dei gorilla: la loro alta mortalità infantile, la lunga gestazione (251-295 giorni), le nascite quasi sempre singole, la loro breve vita media (35 anni). Costa fatica e dolore ammetterlo, ma oggi i più fortunati - si fa per dire - sono i gorilla che vivono in cattività (quasi 700 in circa 120 giardini zoologici del mondo), capaci di raggiungere i 55 anni di età, tutelati da programmi internazionali di riproduzione che assicurano 40 nuove nascite ogni anno.

DEBORAH RICCIU

ESPANDERE ORIZZONTI

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